Curiosità su due vini della Cantina Col d’Orcia:
Il Rosso Col d’Orcia è il nobile assemblaggio di una serie di micro vinificazioni derivanti dalla collaborazione tra Col d’Orcia e
l’Università di Firenze nel campo della conservazione del Germoplasma viticolo: è stata fatta una raccolta di circa 600 varietà di viti antiche in via d’estinzione e cloni di Sangiovese; in modo particolare per formare questo vino si sono uniti i vari cloni assieme a due varietà autoctone, che appartengono al patrimonio ampelografico della Toscana, e che derivano da questo progetto di valorizzazione, distinguendo Col d’Orcia per la sensibilità alla tutela del territorio e attenzione alla biodiversità.
Il Rosso Col d’Orcia è prodotto a Montalcino, sulla collina Sant’Angelo che guarda il fiume Orcia, in terreni di medio impasto.
L’uva con cui è prodotto è 60% cloni selezionati di Sangiovese, 30% Ciliegiolo e 10% Foglia Tonda.
La fermentazione e l’invecchiamento avvengono con le varietà separate, la prima in tini di acciaio e la seconda in barriques, dopo di che viene effettuato l’assemblaggio, l’imbottigliamento e l’affinamento.
Il Pascena o Moscadello di Montalcino deriva da un vitigno di Moscato bianco. La maturazione di tale uva si evolve in maniera
ottimale se c’è una buona piovosità primaverile, un’estate calda e asciutta ma con temperature non eccessive e il mese di Settembre con buon temperature diurne e notti fresche.
La resa Uva-Vino è solo del 45% (rispetto al 70% di una vendemmia normale) in quanto per questa uva avviene un appassimento sulla pianta per circa 45 giorni con taglio dei tralci gli ultimi giorni di Settembre e la pigiatura avviene con una spremitura soffice dopo un’accurata cernita dei grappoli.
Queste curiosità e molte altre informazioni verranno a voi offerte nella serata “Connubio a tavola” di Giovedì 28 Aprile presso il Ristorante Al Cavaliere, in collaborazione con la rinomata tenuta Col d’Orcia.