Degustare un Vino significa provare piacere per quello che si beve. Per sublimare il momento è fondamentale che il liquido nel bicchiere abbia la temperatura corretta, così da esaltarne profumi e sapori.
Uno spumante, ad esempio, rivela tutta la sua acidità e la sua effervescenza quando è fresco, altrimenti alle alte temperature le bollicine si spengono.
Diametralmente opposto il discorso per i Vini Rossi, soprattutto per i più strutturati o longevi, che prediligono la temperatura più elevata per riuscire ad esprimere la complessità dei profumi e l’intensità dei sapori.
Si può considerare che al di sotto dei 10-12 gradi si avvertono le “durezze” dei Vini, i tannini, l’acidità e la sapidità; oltre i 14-15 gradi trionfano le “morbidezze” e la profondità.
Quindi i Vini bianchi o i Vini giovani possono essere gustati freschi, mentre i Vini Rossi di grande struttura amano il calore.
Posto che ognuno di noi ha un palato differente che va comunque rispettato, bisogna sapere che le oscillazioni di temperatura possono condizionare il Vino sia durante il periodo di conservazione, pregiudicandone il corretto affinamento, sia in occasione del servizio, non permettendo di gustare al meglio la bottiglia scelta.
Queste le temperature consigliate:
- Spumanti e Vini frizzanti 7 gradi
- Vini Bianchi giovani e profumati 10 gradi
- Bianchi strutturati e Vini dolci 12 gradi
- Vini Rossi giovani 14 gradi
- Vini Rossi da invecchiamento 16 gradi
In cantina i Vini andrebbero tenuti in posizione orizzontale!
La temperatura non dovrebbe mai scendere sotto i 10 gradi e mai salire sopra i 20 gradi (ottimale tra i 12 e i 15 gradi).
I principali nemici della conservazione sono gli sbalzi di temperatura, l’umidità (troppo alta o troppo bassa) e la luce; più il luogo è buio, asettico, asciutto e a temperatura costante meglio staranno i Vini; per una corretta evoluzione del Vino –nella bottiglia sdraiata- il valore dell’umidità dovrebbe essere compreso tra il 65 e il 70%.